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La moda è un universo in continua evoluzione. Ogni anno nuovi stili, nuovi tagli, nuovi tessuti, nuove linee, nuovi materiali, nuove tecniche, nuovi colori, nuove stampe, nuovi disegni. Ma se la moda in generale, anno dopo anno subisce variazioni, quella che riguarda il beachwear, possiamo dire, che negli anni ha subito delle vere e proprie rivoluzioni.
Non è, infatti, troppo lontano il tempo in cui le donne sfoggiando un bikini in spiaggia si ritrovavano ad esser condotte in caserma o comunque ad esser multate dalle autorità locali. Oggi, sappiamo bene che ogni donna è libera di scegliere il costume da bagno che maggiormente preferisce. Non ci sono limiti legali. E’ solo questione di buon gusto e di sentirsi bene con se stesse.
Oltre alla moda, ciò che è cambiato notevolmente negli ultimi anni è l’approccio alla moda. Se prima a dettare legge erano le passerelle e le riviste specializzate, oggi ad ispirare gli acquisti ci pensano le influencer.
Una vera e propria professione tant’è che, negli ultimi anni, sono nati addirittura dei corsi di laurea per poter diventare influencer; corsi di studio che puntano all’insegnamento delle regole e degli strumenti di marketing da applicare al mondo dei social network. Si parla del cosiddetto marketing influenzale. Tra i settori maggiormente interessati da questo tipo di influenze c’è sicuramente quello “Beauty e Fashion”.
Tra le categorie di influencer spiccano le “swimfluencer”,le celebrity (e non sempre troppo “celebrity”) che con il loro stile ispirano gli acquisti legati alla moda mare.
Inutile dire che una delle più celebri influencer è indubbiamente Chiara Ferragni, che partendo dal suo blog, “The Blonde Salad”, fondato nel 2009, ha saputo costruire un vero e proprio impero. Ma, oltre alla Ferragni, seguitissime anche bellezze come Belen Rodriguez, Diletta Leotta, Maddalena Corvaglia, Elisabetta Gregoraci, Bella Hadid, Dua Lipa, Chrissy Teigen, Lizzo e tante altre.
Sono proprio le swininfluencer a suggerire l’utilizzo del costume da bagno anche in occasioni che non siano strettamente legate alla spiaggia o alla la piscina. Un costume da bagno non può e non dev’essere considerato un capo relegato esclusivamente ad un tuffo in mare. Si tratta di un capo estremamente versatile che con gusto e fantasia può essere utilizzato anche in altre occasioni, anche al calar del sole.
Un costume da bagno può diventare un top, un body, un sottogiacca dando vita, in tal modo, ad un look fresco, comodo e glamour.
Ed è anche per questo motivo che le migliori aziende leader nella produzione di costumi da bagno, anno dopo anno, presentano delle collezioni sempre più ricche di modelli di pregio, con dettagli importanti come ricami, rouches e volant, giocando talora d’astuzia sulla bellezza e sulla sensualità delle trasparenze.
Insomma l’abbigliamento da mare, negli ultimi anni, spinto da un’offerta in continua innovazione e ricerca, sta registrando performance davvero straordinarie (non solo stagionali come si è naturalmente portati a pensare) conquistando in tal modo una posizione sempre più considerevole nel vasto e rinomato campo dell’industria della moda.